La Fiera di San Michele è aperta

Palio dell’Uva

Regolamento

Regolamento

  1. Ogni squadra ha sei concorrenti, due donne e quattro uomini
    (1 contadino, 1 fattore, 2 braccianti, 2 pigiatrici)
  2. Al fischio di inizio i 2 braccianti cominciano a portare, alternandosi, l’uva con il cestino, scaricandola nella propria tina sopra il rimorchio. Andata in slalom tra gli ostacoli, ritorno correndo veloce.
  3. Quando è terminata l’uva a disposizione della squadra, parte il fattore con la carriola facendo lo slalom, e porta una alla volta le pigiatrici accanto alla tina. Ritorna correndo veloce.
  4. Le pigiatrici, appena scese dalla carriola, salgono sopra al rimorchio, e si lavano i piedi nel secchio accanto alla tina. Entrate nella tina, possono iniziare a pigiare.
  5. Le pigiatrici non possono tenersi facendo forza nel bordo della tina con le mani, devono tenere sospese le gonne e levare con le mani le bucce da davanti el candoin. Non possono sedersi nel bordo, ma se ritengono opportuno possono uscire dalla tina per poi rientrare lavandosi i piedi.
  6. Mentre le donne pigiano, il contadino, con l’utilizzo di un bastoncino impedisce al candoin di intasarsi. Il contadino non può inserire le mani all’interno della tina e non può smontare el candoin, a parte nel caso in cui il giudice lo ritenga opportuno. Così si procederà al primo filtraggio con 2 secchi e lo scolapasta.
  7. Il fattore si occupa del secondo filtraggio sulla damigiana utilizzando un imbuto e uno scolapasta che devono essere usati sempre assieme.
    È possibile pulire l’interno dello scolapasta con le mani o togliere tutto, imbuto e scolapasta, per gettare a terra le bucce.
  8. I 2 braccianti devono correre dal fattore al contadino per portare i secchi di mosto.La durata della gara è di 15 minuti, al termine dei quali il giudice toglierà l’imbuto e la damigiana.
  9. La durata della gara è di 15 minuti, al termine dei quali il giudice toglierà l’imbuto e la damigiana.

Penalità

  1. Chi parte prima del fischio d’inizio.
  2. Chi versa mosto senza imbuto.
  3. Chi compie scorrettezze di qualsiasi tipo alla contrada avversaria.
  4. Chi versa dell’acqua dentro la tina o la damigiana.
  5. Se i braccianti filtrano l’uva.
  6. Chi smonta el candoin se non per volontà del giudice
  7. Chi escluse le pigiatrici mette le mani nella tina.
  8. Chi mette uva quando le pigiatrici sono già dentro la tina
  9. Tutto quello non previsto dal regolamento.
  10. Se gli uomini non rimettono il cappello quando gli cade.
  11. Chi contesta insistentemente i giudici.

I giudici hanno a disposizione il fischietto per segnalare le penalità, oltre a segnalarlo con il braccio.

Abbigliamento

DONNA:
Gonna lunga, camicetta e capelli raccolti con fazzoletto in testa del colore della contrada.

UOMO:
Pantalone blu, canotta bianca, camicia contadina, cappello di paglia e bandana del colore della contrada.
Il cappello di paglia deve essere ben saldo alla testa, e se cade il concorrente deve immediatamente tornare indietro e rimetterselo.
I due braccianti si devono mettere una fascetta di riconoscimento sul braccio.

Sfilata delle contrade

La Sfilata delle Contrade parte dalla Barchessa di Villa Pola ed attraverso Via Pola terminerà presso l’area in cui si svolge il Palio dell’Uva.

L’ordine della sfilata ricalca la classifica delle contrade del palio dell’anno precedente, dalla prima alla quarta posizione: la contrada vincitrice sfilerà con il drappo del palio e lo consegnerà all’organizzazione.

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